Obiettivo del progetto DEHORS è l’approfondimento delle conoscenze e della comprensione di quei fattori che valorizzano e migliorano gli spazi esterni di nidi e scuole d’infanzia e che, quindi, contribuiscono a un’educazione outdoor (ECEC – Early Childhood Education and Care, Educazione e Cura nella Prima Infanzia) di qualità. Il progetto intende promuovere una maggior consapevolezza rispetto la progettazione innovativa degli ambienti esterni, unitamente ad attività che possono essere svolte in una pluralità di aree all’aria aperta. Altro obiettivo del progetto è sostenere e accrescere le competenze e le abilità degli educatori della prima infanzia nell'uso dell'ambiente esterno per scopi di apprendimento. Gli spazi esterni prescolari spesso includono aree verdi, la cui importanza per l'apprendimento e il benessere è stata già approfondita da Kuo, Barnes e Jordan (2019). Esiste de facto un crescente riconoscimento verso l'esperienza in natura quale fonte di apprendimento diversificato nell’ECEC. In particolare, gli ambienti verdi forniscono un contesto più calmo, tranquillo e sicuro per le acquisizioni, sostengono l'autonomia, la costruttività e una maggiore cooperazione. Nel contesto prescolare l'educazione all'aperto promuove la dimensione emotiva e sociale dell'apprendimento, al pari di quella cognitiva (Becker, Lauterbauch, Spengler, Dettweiler & Mess, 2017; Fägerstam, 2012; Jordet, 2010; Mygind, 2020).

Gli spazi esterni prescolari sono generalmente utilizzati per la pausa, il gioco e l'attività fisica, ma è importante saperne di più su come impiegarli anche per attività di apprendimento più strutturate. Attraverso il lavoro cooperativo, le formazioni e gli incontri di coordinamento, il team del progetto ha definito otto diverse aree ritenute significative per un ambiente esterno stimolante, invitante e vario. Le zone sono state scelte in collaborazione con diversi esperti nel campo dell'ECEC, ma anche dell’architettura e della progettazione paesaggistica. Il punto di partenza per la definizione delle aree è stato “il modello delle 7 C” (Herrington, Brunelle & Brussoni, 2017). Le 7 C rappresentano diverse caratteristiche fisiche degli spazi di gioco che contribuiscono allo sviluppo e al benessere dei bambini e che possono essere utilizzate per la progettazione di ambienti esterni ad essi desctinati. Le C stanno per Character (Carattere), Context (Contesto), Connectivity (Connettività), Clarity (Chiarezza), Chance (Possibilità/Opportunità), Change (Cambiamento) e Challenge (Sfida). Le aree definite dal progetto sono: Area Selvaggia, Luoghi segreti, il Giardino per tutti i sensi, i Percorsi di apprendimento, la Zona relax, la Zona di gioco strutturata, l’Atelier all’aperto, i Luoghi di incontro. Per ciascuna di esse i paesi partecipanti ne hanno concordato la definizione e gli obiettivi di apprendimento, hanno ideato e proposto attività da svolgere e testato reciprocamente le buone prassi. In questa mappa, navigabile in maniera interattiva, sono, altresì, riportati i riferimenti a diversi curricula nazionali che danno indicazioni rilevanti e pertinenti. Da ultimo, è stata condotta un’indagine bibliografica per esaminare quali approfondimenti siano già stati effettuati in relazione ad ogni specifica area, tuttavia non è stato possibile mettere in correlazione tutte le aree con studi o ricerche preesistenti.